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Esposizioni virtuali Edizioni di Basilea del XVI sec. al sud delle Alpi

Daldiano Artemidoro

De somniorum interpretatione

Editore: Froben Hieronymus, Episcopius Nicolaus
Luogo e anno di pubblicazione: Basilea, 1544

Si tratta dell’opera più importante dello scrittore e fisico greco vissuto nel II secolo d.C., vero conoscitore e interprete del mondo dei sogni. È un’enciclopedia del sogno composta di cinque libri, cui Artemidoro pervenne attraverso due filoni diversi, lo studio di precedenti trattazioni in materia e la pratica interpretativa. All’epoca, l’interpretazione dei sogni si collocava in una sfera laica e l’interprete di sogni era un professionista e non un esponente di un sapere religioso (la credenza sul valore profetico dei sogni non fu messa in dubbio sino alla tarda antichità). All’inizio dell’epoca Medievale l’esperienza onirica fu desemantizzata e con il “Cristianesimo si affermò un atteggiamento ostile al sogno” (Artemidoro, p. 9). Considerando il vasto interesse per le scienze occulte diffuso nel Rinascimento, questo testo conobbe una larga diffusione proprio tra Quattrocento (quando vennero alla luce i due codici fondamentali: Laurenziano plut.87.8 e Marciano greco 268) e Cinquecento. La prima edizione a stampa risale al 1518 per i torchi di Aldo Manuzio a Venezia. Questa edizione, la seconda in casa Froben-Episcopius, dopo quella del 1539, è la traduzione in latino dell’Oneirokritica del prolifico traduttore e medico Iano Cornario, presente nell’Indice dei libri proibiti (De Bujanda Thesaurus, p. 137), motivo per cui il suo nome risulta espurgato nel titolo sul frontespizio. Iano, originario della città tedesca di Zwickau, dopo gli studi in lettere a Lipsia, si trasferisce all’università di Wittenberg dove viene influenzato direttamente da Lutero, che vi insegnava teologia, e da Melantone, professore di greco, che, probabilmente, lo convinse dell’importanza dello studio diretto dei classici greci. Negli anni 20 del Cinquecento, soggiorna a Basilea dove decisivo è l’incontro con Erasmo da Rotterdam, che infonde in lui la spinta a dedicarsi con fermezza alle traduzioni dei testi classici della medicina antica greca e latina. In questo contesto, permeato di una chiara influenza protestante, affronta la traduzione dell’Oneirokritica, oltre che di numerosi classici della medicina antica, come Ippocrate e Galeno. La maggior parte delle sue opere di traduttore sono edite da Froben ed Episcopius.
Questo esemplare ha un chiaro segno di provenienza che ci informa sulla sua appartenenza al fondo librario dei frati minori francescani della Madonna del Sasso di Orselina: si tratta dei tasselli di carta applicati in alto ed in basso sul dorso in cui sono riportati rispettivamente il titolo “Daldiani Somniorum Interpres.”, in alto, e la vecchia segnatura “D 318”, in basso. L’esigenza sentita dal bibliotecario di depennare il nome del traduttore posto all’Indice, conferma la presenza del libro già durante l’epoca di massima influenza della censura in area cattolica.

Artemidori Daldiani philosophi excellentissimi, De somniorum interpretatione, Libri Quinque à Iano Cornario medico physico Francofordensi, latina lingua conscripti, Basileae: [per Hieronymum Frobenium & Nicolaum Episcopium], 1544

479, [1] p.; 17 cm (8°)

Colophon: “Basileae per Hieronymum Frobenium & Nicolaum Episcopium, mense Ianuario, Anno M.D.XLIIII”
Marche: Caduceo sorretto da due mani uscenti da nuvole, con due serpenti coronati attorcigliati e in cima una colomba. Ai lati il cognome FRO ¦ BEN (HB53 in front.; HB50 in fine)
Impronta: a-t[asterisco] amn- umeo iuti (3) 1544 (R)
Segn.: a-z8, A-G8
Nota ms depennata in front.
Indicazione ms sia in front. che in cop.: 135
Legatura floscia in pergamena

Provenienza: Convento dei Frati Minori della Madonna del Sasso di Orselina

Collocazione attuale: Convento della Madonna del Sasso Orselina, MdS 19 Ba 26

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