La Biblioteca Salita dei Frati conserva sia i libri sia le carte di padre Giovanni Pozzi, un cappuccino ticinese che è stato tra i massimi studiosi svizzeri del XX secolo (di italianistica, iconologia, mistica e devozioni popolari soprattutto). I libri, denominati Fondo Pozzi (FP), sono di proprietà della Fondazione Convento Salita dei Frati di Lugano e sono consultabili liberamente attraverso il Sistema Bibliotecario Ticinese. Le carte, denominate Archivio Pozzi (AP), sono di proprietà della Custodia dei Cappuccini della Svizzera italiana e sottostanno ad alcune regole di accesso riportate di seguito in questa pagina.
Estremi cronologici: 1934 – 2002
Consistenza: 48 unità
Storia archivistica:
La volontà di conservazione delle carte private e di studio si deve allo stesso padre Giovanni Pozzi (1923-2002), che negli ultimi anni della sua vita, e in modo particolare dopo la conclusione della sua attività accademica (1988), ha dedicato non poche energie a catalogare la sua corrispondenza e i suoi appunti di ricerca. Dopo la sua morte l’Archivio è rimasto a Lugano fino al 2014, anno di chiusura del Convento della Salita dei Frati, quando è stato trasferito a Lucerna e poi a Stans in stabili di proprietà della Provincia dei Cappuccini svizzeri. La documentazione è rientrata a Lugano nell’agosto del 2022 in vista dei festeggiamenti e delle ricerche per il centenario dalla nascita.
Descrizione:
Il Fondo si compone di 48 scatole d’archivio divise in due serie: la Corrispondenza (sc. 1-22, con oltre 1'100 interlocutori) e i Documenti (sc. 23-48, comprensive di 181 quaderni di vario formato, 40 faldoni di fogli manoscritti e 11 raccoglitori di documenti di varia natura, oltre ad album fotografici e diplomi). L’attuale stato di conservazione rispecchia di fatto la catalogazione interrottasi nell’estate del 2002 a causa della morte del proprietario. La documentazione d’archivio si completa con la Biblioteca privata e con lo Schedario di lettura di circa 50'000 schede, conservato nel medesimo locale dell’Archivio.
Ordinamento:
Il fondo è parzialmente ordinato e dispone di un inventario provvisorio in formato pdf, da richiedere via email alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano.
La documentazione è stata prodotta da:
Giovanni Pozzi (1923-2002); in misura minore da parenti o colleghi.
La documentazione è conservata da:
Biblioteca Salita dei Frati
Salita dei Frati 4a
6900 Lugano
Svizzera
Bibliografia:
Riccardo Quadri, L’archivio di padre Giovanni Pozzi, «Fogli», XXIV (aprile 2003), pp. 13-16.
Pietro Montorfani, La galassia e lo schedario. Le carte di Giovanni Pozzi, in Padre Giovanni Pozzi nel centenario della nascita. La costanza del risultato, l’ardimento dell’interpretazione, Atti del Convegno (Lugano, 26-27 maggio 2023), a cura di Pietro Montorfani, Uberto Motta, Stefano Prandi e Aurelio Sargenti, Novara, Interlinea, 2024 (in corso di stampa).
Catalogazione:
Giovanni Pozzi (e aiuti), 1988-2002, prima catalogazione (parziale)
Pietro Montorfani, 2022-2023, seconda catalogazione (parziale)
Commissione scientifica "Giovanni Pozzi":
Istituita per volere dei Cappuccini nel settembre del 2023, è composta dal Prof. Alessandro Martini (presidente, già successore di Padre Pozzi sulla cattedra di letteratura italiana dell'Università di Friburgo), Padre Mauro Jöhri (in rappresentanza dei Cappuccini), Saverio Snider (in rappresentanza della famiglia Pozzi) e Pietro Montorfani (segretario della Commissione e responsabile dell'Archivio Pozzi). La Commissione ha il compito di vigilare sulle ricerche che hanno per oggetto i materiali conservati nell'Archivio Pozzi, oltre che più in generale sull'eredità intellettuale dello studioso cappuccino, sulle riedizioni delle sue opere e sulle proposte di titoli nuovi a partire da testi inediti.
Modalità di consultazione:
Parzialmente accessibile, su appuntamento, con il parere favorevole della Commissione scientifica Giovanni Pozzi. La corrispondenza privata sottostà a un’ulteriore autorizzazione, da richiedere alla Custodia dei Cappuccini della Svizzera italiana. Per entrambe queste richieste, e per qualunque tipo di informazione, è necessario fare comunque riferimento al personale della Biblioteca Salita dei Frati.