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Esposizioni virtuali Edizioni di Basilea del XVI sec. al sud delle Alpi

Omero

Iliade e Odissea

Editore: Herwagen Johann
Luogo e anno di pubblicazione: Basilea, 1535

Nel 1535 vengono dati alle stampe per la prima volta a Basilea i due grandi poemi di Omero a cura di Johann Herwagen. Si tratta di una delle prime edizioni interamente in greco e, rispetto alle precedenti, presenta per la prima volta i rispettivi scholia, cioè le spiegazioni dei passi o delle parole più difficili. Nella sua edizione dei testi omerici, Herwagen ha preso come base una delle edizioni aldine in ottavo, confrontandola con l’editio princeps fiorentina del 1488 (Griechischer Geist 1992, p. 258). Contrariamente a Manuzio, Herwagen torna al formato in folio, che gli permette di impaginare il testo omerico con gli scholia, per i quali usa dei caratteri più piccoli, senza tuttavia sacrificare la leggibilità. Si tratta degli scholia detti di Didimo, pubblicati separatamente, in volume a sé, a Roma nel 1517 ed a Venezia nel 1521 per l’Iliade, nel 1528 a Venezia e nel 1530 a Parigi per l’Odissea (Griechischer Geist 1992, p. 258). Sulla formazione di Johann Herwagen, nato a Waderdingen nell'Hegau nel 1497, non sappiamo nulla. Nel 1522 divenne cittadino di Strasburgo dove esercitò il mestiere di tipografo e pubblicò tra l’altro opere di Lutero e dei suoi seguaci. Nel 1528 si trasferì a Basilea dove sposò la vedova di Johann Froben, Gertrud Lachner, e continuò l'attività di editore in collaborazione con il figlio di Froben, Erasmio (Contemporaries II, p. 186). L'edizione dell’Odissea del 1535 contiene alla c. [ast.]2 il brano su Omero scritto da Dione Crisostomo e alle c. [ast.]3-4 l’elenco dei passi riscontrati sulla edizione fiorentina e su quella di Aldo Manuzio: il testo è organizzato su quattro colonne, la prima con il testo dell’edizione fiorentina, la seconda con quello aldino, la terza e la quarta con i rinvii a pagina e verso (Annotatio locorum quibus Aldino exemplari quod fere secuti sumus, cum Florentino non convenit). Ogni libro è introdotto da una hypothesis, cioè dal riassunto del rispettivo canto. Soprattutto all’inizio le pagine contengono un numero variabile di versi - tra 5 e 40 – che, in alto, in basso e sul margine esterno, sono incorniciati dagli scholia. Progredendo nel volume, si passa ad una impaginazione a due colonne: una colonna di testo omerico (ca. 46 righe), più larga e, nel margine, una colonna più stretta con gli scholia. Una tale impaginazione costituisce un capolavoro dal punto di vista tecnico. L’opera termina alle c. A5-6 con un ulteriore elenco di passi riscontrati sulle due edizioni precedenti. Il famoso editore di testi antichi e compilatore del Thesaurus linguae graeca pubblicato nel 1572, Henri Estienne (Parigi 1528 – Lione 1598) confrontò il suo manoscritto dell’Iliade, oggi conservato alla Bibliothèque universitaire di Ginevra, con questa edizione di Herwagen e notò i numeri di pagine dell’Iliade hervagiana sul manoscritto in suo possesso (Ginevra 2015, p. 499).
L'opera, proveniente dalla Biblioteca diocesana (Seminario S. Carlo), ha una rilegatura ottocentesca in mezza pelle con piatti rivestiti di carta marmorizzata. Le pagine sono state leggermente rifilate in occasione della rilegatura. La marca tipografica di Herwagen, l’erma tricefala, sembra essere stata ricoperta, a giudicare dalle tracce di colla residue, da un foglio di carta in seguito rimosso. Il nome del tipografo Herwagen, come pure il nome di Basilea, e la marca in fine al volume sono occultati da tratti di penna. Quest’opera di censura non è stata invece compiuta sulle marche all’interno del volume, al passaggio tra l’Iliade e l’Odissea.

Homērou Ilias kai Odysseia meta tēs exēgēsios = Homeri Ilias et Ulyssea cum interpretatione : Hē tōn autōn polyplokos anagnōsis = variae lectionis in utroque opere annotatio, Basileae: apud Io. hervagium, 1535

[8], 394 [i.e. 412], [2]; 284, [4] p.; 27 cm (fol.)

Impronta: [ast.] [ast.] [ast.] [ast.] [ast.]- [ast.] [ast.] [ast.]- [ast.] [ast.] [ast.] [ast.] [ast.] [ast.] (3) 1535 (R) (gli asterischi stanno per caratteri greci)
Segn.: [ast.]4, α-ώ6, Aa-Ii6, Kk8; a-z6, A6
Sul front. due timbri del Seminario S. Carlo di Lugano. Nota ms sul f. di guardia anteriore: Ex libris Pauli Vigletii
All'interno del vol. sono presenti numerose annotazioni e correzioni ms

Provenienze: Biblioteca del Seminario San Carlo di Lugano, Viglezio, Paolo

Collocazione attuale: Biblioteca Salita dei Frati Lugano, FSC 10 A 41

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